Corso: Fondamenti di psicodramma II: psicodramma junghiano
Tipologia: cod. MIUR C.1: Insegnamento caratterizzante (attività didattiche di tipo clinico di indirizzo) lezioni solo teoriche: Approfondimento specifico dell’indirizzo metodologico e teorico-culturale seguito dall’istituto
Ore: 16
Anno: II
Docente: Maurizio Gasseau [maurizio.gasseau@ipap-jung.eu]
Programma dell’insegnamento
L’insegnamento, costruendo sull’apprendimento atteso nell’ambito del corso propedeutico di “Fondamenti di psicodramma I: psicodramma analitico” previsto nella prima annualità di studi, intende riprendere anzitutto i modelli analitici nel lavoro di gruppo: l’analisi in gruppo, l’analisi di gruppo e l’analisi attraverso il gruppo; verrà quindi considerata la gruppoanalisi di S.H. Foulkes e i relativi i concetti di rete, matrice personale, matrice dinamica e matrice di fondazione; saranno quindi ripresi i concetti di inconscio personale e inconscio collettivo di C.G. Jung, in relazione alla psicoterapia di gruppo. Sulla base di queste conoscenze, il corso si focalizzerà sulla storia, sulla teoria e sulla prassi clinica dello psicodramma analitico junghiano: verrà approfondito come apprendere a rappresentare sogni, scene virtuali e immaginazioni attive; come comporre e sviluppare la narrazione del processo psichico del gruppo nell’osservazione finale; e, infine, come utilizzare tecniche di lavoro sul trauma individuale e collettivo attraverso modalità di gruppo. Più nello specifico, sarà preso in esame il contributo dei seguenti autori: J.L. Moreno, T. Burrow, W.R. Bion, S.H. Foulkes, C.G. Jung e la loro influenza sullo sviluppo della psicoterapia analitica di gruppo. Verà quindi trattata la nascita dei gruppi analitici negli anni ’20 e dello psicodramma analitico junghiano negli anni ’70; l’utilizzo dell’immaginazione nel warming up dei gruppi; la relazione tra i costrutti psicologico-analitici di inconscio personale e inconscio collettivo di Jung con l’idea gruppoanalitica di matrice personale e matrice di fondazione di Foulkes; la concezione del sogno in Jung, le diverse “categorie” di sogni e le loro modalità di rappresentazione nello psicodramma junghiano.
Obiettivi dell’apprendimento
Verrà sollecitata una riflessione attorno a un confronto, alle similarità e alle divergenze tra lo psicodramma classico, lo psicodramma analitico e lo psicodramma junghiana. Gli Allievi verranno anche invitati a esplorare l’applicazione del metodo formativo del Social Dreaming (W.G. Lawrence) al setting psicodrammatico (Psychodramatic Social Dreaming Matrix). Infine, saranno presi in considerazione simboli, sogni, rituali e la tecnica del tapping nel trattamento del trauma individuale e collettivo attraverso lo psicodramma junghiano. Dal punto di vista metodologico, si alterneranno momenti di lezione frontale con approfondimenti e discussioni in assetto seminariale circolare; verranno utilizzate esperienze simulate ed esercitazioni esplicative, con utilizzo di tecniche attive in piccoli gruppi e nel gruppo mediano.
Bibliografia di riferimento
-
Gasseau, M., Gasca, G. (1991; 2003). Lo psicodramma junghiano. Torino: Bollati Boringhieri
-
Gasseau, M., Bernardini, R. (a cura di) (2009). Il sogno. Dalla psicologia analitica allo psicodramma junghiano. Milano: FrancoAngeli
-
Gasca, G. (a cura di) (2004). Psicodramma analitico. Punto d’incontro di metodologie psicoterapeutiche. Milano: FrancoAngeli
-
Gasca, G. (2012). Lo psicodramma gruppoanalitico. Milano: Raffaello Cortina
-
Gasseau, M., Scategni, W. (2007). “Jungian Psychodrama: From theoretical to creative Roots”. In C. Baim, J. Burmeister e M. Maciel (a cura di), Psychodrama – Advances in Theory and Practice. London/New York, NY: Routledge, pp. 261-270
-
Gasseau, M., Perrotta, L. (2017). “Theory and Techniques of Jungian Psychodrama”. In International Journal of Psychotherapy, 21(2), pp. 42-54